La Meloni all'ONU parlerà della questione migranti. Praticamente questo sarà il leitmotiv di questo governo. Non eserciterà le prerogative che uno Stato nazionale ha a disposizione per respingere l'immigrazione clandestina. Continuerà a chiamare in causa organizzazioni sovranazionali pur di non rispondere del suo rifiuto a voler governare e difendere i confini nazionali. https://t.me/s/cesaresacchetti
La Meloni adotta il marketing delle televendite nel tentativo di nascondere il fatto che la sua attività politica è inesistente mentre la Lega fa qualcos'altro. La Lega fa finta di essere all'opposizione. Esattamente come accadeva ai tempi del governo Draghi, sostenuto dalla Lega, il Carroccio rilasciava qualche dichiarazione a mezzo stampa per mostrare di essere critico contro Draghi. Poi andavano in CdM e votavano tutto quello che Draghi gli chiedeva di votare. Difficile stabilire chi sia più ripugnante tra Meloni e Salvini. https://t.me/s/cesaresacchetti
Musk accusa pubblicamente Soros per il traffico di immigrati clandestini verso l'Italia. Salvini e Meloni non fingono più nemmeno di essere contro lo speculatore che attaccò l'Italia nel 1992. Salvini e Meloni ormai sono del tutto privi delle maschere che avevano indossato negli anni passati. https://t.me/s/cesaresacchetti
La Lega "sovranista" degli anni passati era una facciata, un'invenzione di marketing di determinati poteri che volevano costruire un'opposizione di facciata. La vera indecente faccia della Lega è sempre stata questa. È quella che per anni ha provato a mettere il Nord contro il Sud e viceversa. È quella che ha agito per soddisfare l'interesse di poteri esteri che volevano dividere e spartirsi l'Italia. La Lega è tornata laddove è sempre stata ma adesso il tempo a disposizione per il Carroccio e gli altri decotti partiti della Seconda Repubblica è scaduto.
Meloni non è Merkel. I migranti cancellano le sue ambizioni. L’esplosione della crisi dell’immigrazione dimostra che l’ambizione che Meloni accarezzava all’inizio del suo mandato, quello di prendere il posto della cancelliera tedesca che per sedici anni è stata una dei protagonisti della vita politica europea, era fuori luogo. Sia in termini di capacità di tenere in pugno gli alleati, sia per quanto riguarda il cinismo
Migranti, la sonora lezione dei socialdemocratici tedeschi a Schlein. Ora che Marco Minniti è stato sbianchettato dall’album di famiglia, tipo Trotskij e Bukharin ai tempi di Stalin, per trovare una sinistra che sull’immigrazione non ricicli slogan da centro sociale bisogna uscire dall’Italia e fare due ore di volo. Nancy Faeser è il ministro dell’Interno del governo tedesco, guidato dal cancelliere Olaf Scholz. Ambedue appartengono al Spd, il partito socialdemocratico, membro della famiglia europea dei progressisti, la stessa del Pd. Ma quando si parla di Africa, affinità con i compagni italiani non ce ne sono.
La Faeser ieri ha detto che è necessario sorvegliare i confini esterni della Ue con aerei e navi, «altrimenti non avremo in pugno la situazione migratoria». Come chiesto domenica a Lampedusa da Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni. E il primo confine da difendere è quello che separa l’Africa dall’Italia, dunque dall’Europa. La Faeser ne ha parlato con Matteo Piantedosi e con i ministri dell’Interno di Francia e Spagna. Promette di «sostenere l’Italia a livello umanitario» e di lavorare con Roma per garantire «più controllo» sulle frontiere. Chiudere i confini conviene anche a loro.
Non appena uno degli uomini che più ha tradito il Paese viene giustamente definito per quello che è i media mainstream, come un sol uomo, gridano ad una immaginaria "ondata di odio". Il popolo non sopporta più di vedere chiamati "eroi" coloro che hanno tradito l'Italia. Il popolo non sopporta più le menzogne dello stato profondo "italiano". https://t.me/s/cesaresacchetti
La Meloni all'ONU parlerà della questione migranti. Praticamente questo sarà il leitmotiv di questo governo. Non eserciterà le prerogative che uno Stato nazionale ha a disposizione per respingere l'immigrazione clandestina. Continuerà a chiamare in causa organizzazioni sovranazionali pur di non rispondere del suo rifiuto a voler governare e difendere i confini nazionali.
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La Meloni adotta il marketing delle televendite nel tentativo di nascondere il fatto che la sua attività politica è inesistente mentre la Lega fa qualcos'altro. La Lega fa finta di essere all'opposizione. Esattamente come accadeva ai tempi del governo Draghi, sostenuto dalla Lega, il Carroccio rilasciava qualche dichiarazione a mezzo stampa per mostrare di essere critico contro Draghi. Poi andavano in CdM e votavano tutto quello che Draghi gli chiedeva di votare. Difficile stabilire chi sia più ripugnante tra Meloni e Salvini.
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Musk accusa pubblicamente Soros per il traffico di immigrati clandestini verso l'Italia. Salvini e Meloni non fingono più nemmeno di essere contro lo speculatore che attaccò l'Italia nel 1992. Salvini e Meloni ormai sono del tutto privi delle maschere che avevano indossato negli anni passati.
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La Lega "sovranista" degli anni passati era una facciata, un'invenzione di marketing di determinati poteri che volevano costruire un'opposizione di facciata. La vera indecente faccia della Lega è sempre stata questa. È quella che per anni ha provato a mettere il Nord contro il Sud e viceversa. È quella che ha agito per soddisfare l'interesse di poteri esteri che volevano dividere e spartirsi l'Italia. La Lega è tornata laddove è sempre stata ma adesso il tempo a disposizione per il Carroccio e gli altri decotti partiti della Seconda Repubblica è scaduto.
RispondiEliminaaltro che meloni serve un VANNACCI!!!!
RispondiEliminaMeloni non è Merkel. I migranti cancellano le sue ambizioni.
RispondiEliminaL’esplosione della crisi dell’immigrazione dimostra che l’ambizione che Meloni accarezzava all’inizio del suo mandato, quello di prendere il posto della cancelliera tedesca che per sedici anni è stata una dei protagonisti della vita politica europea, era fuori luogo. Sia in termini di capacità di tenere in pugno gli alleati, sia per quanto riguarda il cinismo
Migranti, la sonora lezione dei socialdemocratici tedeschi a Schlein.
RispondiEliminaOra che Marco Minniti è stato sbianchettato dall’album di famiglia, tipo Trotskij e Bukharin ai tempi di Stalin, per trovare una sinistra che sull’immigrazione non ricicli slogan da centro sociale bisogna uscire dall’Italia e fare due ore di volo. Nancy Faeser è il ministro dell’Interno del governo tedesco, guidato dal cancelliere Olaf Scholz. Ambedue appartengono al Spd, il partito socialdemocratico, membro della famiglia europea dei progressisti, la stessa del Pd. Ma quando si parla di Africa, affinità con i compagni italiani non ce ne sono.
La Faeser ieri ha detto che è necessario sorvegliare i confini esterni della Ue con aerei e navi, «altrimenti non avremo in pugno la situazione migratoria». Come chiesto domenica a Lampedusa da Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni. E il primo confine da difendere è quello che separa l’Africa dall’Italia, dunque dall’Europa. La Faeser ne ha parlato con Matteo Piantedosi e con i ministri dell’Interno di Francia e Spagna. Promette di «sostenere l’Italia a livello umanitario» e di lavorare con Roma per garantire «più controllo» sulle frontiere. Chiudere i confini conviene anche a loro.
ACCOGLIERE ACCOGLIERE ACCOGLIERE. ma la UE non deve accogliere? Solo l'Italia!!! MELONI dimissioni
RispondiEliminaNon appena uno degli uomini che più ha tradito il Paese viene giustamente definito per quello che è i media mainstream, come un sol uomo, gridano ad una immaginaria "ondata di odio". Il popolo non sopporta più di vedere chiamati "eroi" coloro che hanno tradito l'Italia. Il popolo non sopporta più le menzogne dello stato profondo "italiano".
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100 VOLTE MEGLIO DELLA Meloni
RispondiEliminaBRAVOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
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